“Fredo” era già in azzurro. “White Jack” convince i tecnici affrontando il bronzo di Tokyo 2020
La Nazionale italiana di boxe si tinge sempre più di granata. C’è fermento in casa Reggiana Boxe per i prossimi Campionati Europei Under 22 in Montenegro, che si terranno dal 10 al 21 novembre, e dove la palestra guidata dal maestro Michael Galli avrà due pupilli da tifare: il tremendo mancino Alfred “Fredo” Commey e Giacomo “White Jack” Giannotti, entrambi convocati dopo l’ultimo concentramento che si è svolto ad Assisi nelle scorse settimane. Al centro della nazionale infatti sono stati invitati alcuni campioni assoluti di varie parti del mondo, per poter testare la preparazione dei migliori guanti italiani e decidere chi portare a Podgorica. Mentre era ormai scontato che Commey dovesse essere convocato (sensazione confermata da un fulmineo match contro un campione belga, andato giù alla prima ripresa), la vera sfida era quella che doveva affrontare Giacomo Giannotti. Sfortunato ai campionati italiani, aveva dovuto rinunciare alla finale per una fortuita testata dell’avversario al labbro del campione reggiano, che lo aveva costretto ad abbandonare. Ma gli osservatori azzurri avevano visto abbastanza e così lo hanno convocato ad Assisi. Lì, gli hanno messo davanti Harrison Garside, un fenomeno mondiale della categoria 63,5 kg, bronzo olimpico a Tokyo 2020 e primo boxeur medagliato nella storia del suo Paese. La grinta e il senso della posizione di Giannotti sono emerse subito, con il pugile reggiano capace di stare sempre addosso Garside, nonostante l’enorme disparità di età ed esperienza. Solo il fatto di aver tenuto così bene il ring, nonostante una sconfitta ai punti, ha convinto i tecnici della nazionale a portare anche “White Jack” in Montenegro. La speranza, per la dirigenza granata, è di arrivare con entrambi a medaglia.