E’ stata decisamente la settimana della famiglia Marku quella appena trascorsa. Domenica sera in piazza Fontanesi, i due protagonisti assoluti della serata organizzata dalla Reggiana Boxe Olmedo sono stati i fratelli Arnaldo (21 anni) e Alesio (16 anni), il primo debuttante tra i professionisti ha strappato una vittoria difficilissima in un match infuocato contro un giovane georgiano molto dotato, il secondo ha surclassato un avversario due anni più grande di lui, vincendo così la Coppa miglior pugile del Memoria “Gino Bondavalli” 2023. Ma mentre Arnaldo e Alesio davano spettacolo in centro a Reggio, il baby della famiglia, Dario (14 anni), affrontava una sfida difficilissima ad Assisi: il famoso Torneo Mura. E anche qui il sangue non ha mentito: Dario Marku è tornato con la medaglia d’oro al collo, dopo aver sconfitto il campione di una delle più importanti palestre d’Italia, la Boxe Vesuviana.
Il torneo Mura rappresenta l’olimpo della boxe giovanile italiana, dove a sfidarsi sono sempre i migliori quattro d’Italia di tutte le categorie d’età e di peso. E così è stato per Dario, che ha affrontato Cristian Oliva nella categoria Junior 63 kg. Oliva era un brutto ricordo per il giovane Marku, che lo aveva già affrontato sul ring due anni fa uscendone sconfitto. Ma allora la differente esperienza aveva pesato: Dario aveva un paio di combattimenti alle spalle, mentre Oliva già ne contava più di una decina. E così la rivincita è andata in tutt’altro modo. Il più giovane dei Marku ha messo in scena una lezione di boxe, piroettando attorno a Oliva come un felino e schivando continuamente i suoi colpi. Con un gioco continuo di piede perno e rientro, Marku è stato più efficace in tutte e tre le riprese. E ha costretto anche l’avversario a cadere in una penalità. Tre Marku, tre vittorie. La dinastia colpisce ancora.