Nove vittorie su dieci incontri totali. Ecco il bottino della Reggiana Boxe Olmedo alla riunione organizzata dal presidente Emiliano Martinelli e dal direttore sportivo Luca Quintavalli a Peace in Po, a Guastalla. Un pomeriggio di incontri, birra e musica con una forte partecipazione di pubblico. “Per noi è fondamentale organizzare questo tipo di riunioni, non soltanto per poter allenare e far combattere i nostri pugili, ma anche per far crescere il movimento tutto e competere nella classifica di federazione assieme alle più blasonate palestre italiane. Quest’anno puntiamo ad essere la prima realtà pugilistica italiana, nel centenario della nostra società”, dichiara Martinelli.
Il resoconto:
– Il tredicenne Dario Marku (schoolboy 60 kg) ha dimostrato che buon sangue non mente. Dopo la prima ripresa dominata, entra con un pesante gancio sull’avversario. Stordito e rintronato, il suo angolo decide per la sospensione cautelare. Vittoria
– Il giovane Giuseppe Carotenuto (Junior 60 kg) ha gestito benissimo il match, misurando l’ingresso e l’uscita dalla guardia, con un pugile più grande di lui. Vittoria ai punti
– Unica sconfitta reggiana quella del maciste Drissa Fofana (Junior 80 kg), che sebbene non abbia subito pugni pesanti, ha portato pochi colpi all’avversario. Chiuso anche alla distanza, ha perso ai punti
– Ha studiato l’avversario per tutta la prima ripresa Yassir Zaimi (Elite 63,5 kg). Dopo averlo “boxato” per 3 minuti, appena ha intravisto un calo di benzina ha accelerato, attaccandolo sulla seconda e terza ripresa: vittoria ai punti.
– Osekwe Raphie (Elite 67 kg) è stato incisivo e preciso nei colpi. Facile per lui sfruttare la sua naturale potenza fisica. Tre riprese senza storia: vittoria ai punti
– Il leggero e veloce Mouhcine Sabri (Elite 57 kg) ha lavorato per tutto il match in modo pulito, rimanendo a testa alta davanti all’azione avversaria. Ottima boxe e vittoria ai punti
– Per il giovane Dario Campanile (Youth 60 kg) quella di ieri era una versa fida. Dopo aver vinto il torneo Mura a 54 kg, ieri ha provato due categorie di peso in più, anche per prepararlo in vista della convocazione con la Nazionale a giugno a Catania. E ha vinto bene, calcolando i tempi dell’avversario
– Andrea Gerri (Elite 71 kg) era impegnato con un pugile molto più esperto. Dopo una prima ripresa equilibrata, dalla seconda è partito con diretti precisi e veloci. Il naso dell’avversario, dopo un brutto colpo, ha iniziato a sanguinare senza sosta e così il match è stato fermato dal dottore. Vittoria netta
– Arnaldo Marku (Elite 57 kg) il più grande della dinastia pugilistica di casa, si è confrontato con un boxeur molto duro, che stava alla corta distanza sfidandolo “a cazzotti”, ma Arnaldo non si è fatto intimorire passando sotto i suoi ganci e rientrando. E’ sua la coppa del miglior pugile della riunione. Ha dimostrato di esser pronto per i prossimi campionati italiani Under 22, che vedranno sul ring lui, Giannotti e Commey
– Ultimo incontro di puro spettacolo con Giacomo Giannotti (Elite 63,5 kg). Capolavoro sul ring: Giannotti ha giocato con le difese, i contrattacchi e le schivate, mandando continuamente a vuoto l’avversario anche da vicino. Schivate millimetriche per palati fini della boxe: vittoria ai punti