La Bassa torna protagonista della boxe che conta. Dopo il successo della kermesse “Pugni sul fiume” a Lido Po di Guastalla di pochi mesi fa, è stata Boretto ad aver ospitato ieri sera una riunione pugilistica di alto livello. La società organizzatrice questa volta era la Southpaw Boxing Team e gli incontri, undici in tutto, hanno visto otto leoni della Reggiana Boxe Olmedo tra le corde. Costretto a ritirarsi all’ultimo il campione italiano Giacomo Giannotti, che non si sentiva in ottima forma. Il maestro Michael Galli ha preferito mandarlo ai box per precauzione. Ecco la cronaca dei match degli otto pugili della Reggiana Boxe Olmedo:
Dario Campanile (Junior 60 kg) ha aperto le danze sfidando il coriaceo Omar Lazazat; due boxe diverse tra i due: il reggiano abituato a cercare pochi colpi puliti, lo sfidante invece più sporco ma durissimo. Il verdetto finale, in parte inatteso, ha dato ragione a Lazazat.
Drissa Fofana (Youth 80 kg) ha concesso la rivincita a Andrea Zanola, in un match molto equilibrato ma che questa volta ha premiato lo sfidante.
Michel Vescovini (Elite 54 kg) continua a crescere, imparando a muoversi sempre meglio sul tronco. Dopo 6 o 7 colpi duri Annalisa Bellone ha ceduto il passo alla campionessa della Reggiana
Riccardo Figus (Youth 63,5 kg) ha incontrato un picchiatore vero: Giorgio Stradi. Figus ha indubbiamente dimostrato di essere più tecnico dell’avversario. Ma a volte, forse per troppa sicurezza, si fermava con le gambe e concedeva qualche colpo di troppo: match pari.
Enrico Bezzi (Youth 63,5 kg) ha incrociato i guantoni con Karim Lazazat (fratello di Omar). Una bellissima boxe alla corta distanza che ha divertito il pubblico e giustamente è terminato in parità.
Osekwe Raphie (Elite 67 kg) ha messo in scena un grande spettacolo sul ring con il bolognese Luca Benecchi, che viene da un’esperienza con una palestra inglese. Entrambi senza paura, si sono cercati alla corta distanza entrambi guadagnandosi la parità del match.
Sergio Aliaj (Youth 71 kg) ha fatto un ottimo match, senza più cadere sui colpi, utilizzando molte combinazioni con lo sfidante Al Hassan Asbayaa. Una sfida giocata tutta sugli incroci, che ha visto trionfare il pugile reggiano.
Pietro Infernusi (Elite 67 kg) ha dominato l’incontro con il piacentino Alex Pinna. Infernusi era sciolto e ha portato molti colpi secchi. Fuori discussione il verdetto: vittoria per lui.