Davanti a trecento spettatori paganti, uno scenario suggestivo immerso tra verde e storia e un’organizzazione eccellente (nonostante la concomitanza con il vicinissimo concertone Italia Loves Romagna), si è conclusa la due giorni pugilistica organizzata dalla Reggiana Boxe Olmedo del presidente Emiliano Martinelli al parco del Mauriziano. Un luogo mai toccato dalla noble art fino ad oggi, ma che tornerà a essere teatro dei giovani leoni del Mirabello dato il successo dell’iniziativa. E la prossima volta il teatro del Cigno, che gestisce lo spazio, sfrutterà il ring per mettere in scena un proprio spettacolo adatto a stare “tra le corde”. Nella due giorni di boxe, si sono contate 11 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte per i ragazzi allenati da Michael Galli e Valentino Manca.
I match di sabato:
Andrei Zatushevschii, nuovo componente del gruppo del Mirabello, 86 kg e tanta fame di ring, doveva fare un match per poter passare al professionismo. E’ capitato contro un boxeur molto pesante, l’unico che abbia accettato di incrociare i guanti con Andrei. Si vedeva la differenza di peso e questo ha contato: sconfitta ai punti. Vangjelia Skuka ha cercato la rivincita contro una ravennate vecchia conoscenza. Ma è entrata nel match solo a metà della seconda ripresa: sconfitta anche per lei. Dimitriu Mihail, talento ancora tredicenne ma con all’attivo già 8 combattimenti, è un vero guerriero. Anche per lui era una rivincita, ma stavolta non c’è stata storia. Alla corta distanza, ha stravinto ai punti. Raul Barosi ha affrontato un test importante contro un avversario più grande di un anno e mezzo, che non aveva mai perso. Lo anticipava col diretto e poi gli rispondeva quando arrivava la scarica: vittoria ai punti. Dario Marku, talento cristallino, imprendibile sulle gambe, ha affrontato un avversario più anziano di lui. Ma non c’è stata storia, Marku ha svettato dimostrando di essere ancora una volta uno dei pugili più promettenti d’Italia nella sua categoria di peso: vittoria ai punti. Giuseppe Carotenuto ha fatto un match pulitissimo, tutto sulla scelta di tempo con le gambe: vittoria ai punti. Sia Marku che Carotenuto, grazie alla lunga scia di vittorie, saranno impegnati nel prestigiosissimo Torneo Mura di Assisi, il più importante in assoluto per gli under 18 in Italia. Emanuele D’Angelo ha affrontato un ravennate molto capace, ma sfruttando il suo allungo è riuscito ad arrivare sempre a segno, colpendo anche mentre arretrava e provocando una epistassi nasale: vittoria ai punti. Il miglior pugile della serata è stato però Giuseppe Usai, che si è trovato di fronte un varesotto durissimo. Usai è stato bello chiuso in guardia, andando avanti col tronco e colpendolo alla corta distanza senza lasciargli tregua e facendogli saltare il paradenti in un’azione: vittoria ai punti. Annalaura Demuru, espressione azzurra della palestra, ha fatto un bel match, fermandosi sulle gambe soltanto durante una parte della seconda ripresa. Ma i colpi di Annalaura sono stati troppo duri: vittoria ai punti. Andrea Gerri aveva già incontrato questo avversario, ed era stato un pareggio. E ancora una volta il match alla corta distanza è stato furioso ed equilibrato, finendo di nuovo al pareggio.
I match di domenica:
Primo a salire sul ring è stato il sedicenne Erion Imeraj, più aggressivo e incisivo dell’avversario: vittoria ai punti. Debutto per Kevin Koltraka, che però si è trovato davanti a un pugile bolognese più preciso: sconfitta. Rosalba Marcone ha fatto fatica ad arrivare a misura in quest’ultimo match, l’altra atleta era più alta e riusciva a toccarla a distanza: sconfitta ai punti. Pierfrancesco Demuru, fratello di Annalaura, a metà della prima ripresa ha messo a segno un tremendo gancio sinistro, colpendo al mento l’avversario che è finito a ko. Blendon Morina ha giocato con il suo allungo e facendo dentro-fuori ha gestito il match, mentre lo sfidante veneto riusciva a fare qualche sfuriata entrando a misura: pari. Anche Samuel Serradimigni ha giocato sull’allungo, sfruttando la sua altezza. L’avversario riusciva però ad accorciare ogni tanto. Altro pari. Enrico Bezzi ha messo in scena un altro capolavoro, con un avversario tosto che lavorava come lui a corta distanza. Ma le serie potenti di Enrico gli hanno garantito la vittoria ai punti. E’ toccato poi alla Mitch Vescovini salire sul ring. Accorciava sul tronco e quando si avvicinava scaricava delle combinazioni micidiali: bellissima vittoria per lei. Llajaj Gentjan ha affrontato un avversario con i suoi stessi match all’attivo, è riuscito ad anticiparlo andando più a segno e così ha vinto la coppa miglior pugile della serata. Ottimo occhio e grande esplosività. Vittoria ai punti. Sergio Aliaj ha purtroppo fatto confusione sul ring, entrando con le mani basse e finendo per farsi colpire. Sconfitta ai punti. Ce l’ha messa tutta Raphie Osekwe nel tentare di arrivare a misura dell’avversario, molto esperto. Ma i suoi colpi hanno raggiunto poco il bersagio. Sconfitta ai punti.